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Agenzia delle Entrate. Credito di imposta per le imprese agricole e agroalimentari che vogliono realizzare investimenti per il potenziamento del commercio elettronico.

descrizione del bando

Le imprese agricole e agroalimentari che vogliono realizzare investimenti per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico possono usufruire di un credito d’imposta

beneficiari del bando

I soggetti coinvolti sono le reti di imprese agricole e agroalimentari anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle strade del vino.

settori interessati

Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

cosa finanzierà

Sono agevolabili anche le spese per attività e progetti legati all’incremento delle esportazioni.

Sono agevolabili le spese sostenute per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico, con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori del territorio nazionale, per la creazione, ove occorra, di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri per favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell’assolvimento degli oneri fiscali, e per le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni, relative a:

 

  • dotazioni tecnologiche; 
  • software; 
  • progettazione e implementazione; 
  • sviluppo database e sistemi di sicurezza.

come

Il credito d’imposta è pari al 40 per cento e ha un limite di 50mila euro per le piccole e medie imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli e per le per le piccole e medie imprese agroalimentari, mentre per le grandi imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli è previsto un tetto pari a 25mila euro.

link di riferimento

https://bandi.findup.it/v3/store/dettagliobando.asp?id=15041&affid=1006&idc=201272

scadenza del bando

Il credito può essere richiesto dal 15 febbraio al 15 marzo dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti.

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