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MELFI, STELLANTIS, LA QUINTA VETTURA CI SARA’

LA BUONA NOTIZIA CHE ARRIVA DA ROMA E’ CHE LA QUINTA VETTURA A MELFI CI SARA’. LO HA DETTO L,’AD DI STELLANTIS, TAVARES, RIMANDANDO LE INFORMAZIONI SUL MODELLO ALL’INCONTRO CHE SI TERRA’ SUL PIANO INDUSTRIALE. SODDISFAZIONE DA PARTE POLITICA E SINDACALE, PER UNA NOTIZIA CHE QUANTO MENO EVITA L’ULTERIORE RIDIMENSIONAMENTO DELLA FABBIìRICA MELFITANA, CHE ANZI, A QUESTO PUNTO, CON LA GESTIONE DELL’INTERA PIATTAFORMA MEDIUM SULLE ELETTRICHE SI GIOCA LA POSSIBILITA’ DI BISSARE CON UNA NUOVA VETTURA DELLA GAMMA L’INDIMENTICATO SUCCESSO DELLA JEEP.

Il presidente Bardi non nasconde la soddisfazione per quello che considera un successo anche della Regione che in sede di comitato delle Regiuoni ha prodotto osservaizoni di merito al piano industriale, finalizzateo ad ampliare la produzione, difendere i lavoratori – anche dell’indotto – e investire sulla transizione energetica. Una buona notizia che si aggiunge a quella recente annunciata da Tavares proprio sullo stabilimento lucano. Aspettiamo a questo punto l’accordo di transizione per poter dare il nostro contributo. Il lavoro silenzioso e nelle istituzioni, da noi fatto in questi mesi, inizia a vedere i primi frutti. Voglio ringraziare il ministro Urso per l’impegno a difesa dell’automotive in Italia”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Positivi i commenti dei Sindacati. Per la UIL, Ficco e Lomio dicono che “L’intenzione espressa da Tavares di produrre un quinto modello a Melfi, seppure condizionatamente al miglioramento degli obiettivi di competitività, viene incontro ad una nostra precisa richiesta e corona un lavoro sindacale che come Uilm abbiamo intrapreso a tutti i livelli da tempo”. “Con l’accordo del 25 giugno 2021 – spiegano Ficco e Lomio – veniva già stabilito che Melfi sarebbe stato il primo stabilimento italiano a produrre solo vetture elettriche, con quattro nuovi modelli che nel prossimo futuro sostituiranno i tre attuali ibridi e benzina. Purtroppo, però, sta diventando sempre più evidente che il passaggio all’elettrico riduce sia la quantità di posti di lavoro sia i numeri di potenziali vendite e dunque abbiamo avanzato richiesta di un ulteriore quinto modello da assegnare alla fabbrica lucana, forti anche della preziosa sponda offerta dalla Regione Basilicata. La ufficializzazione del quinto modello costituisce il conseguimento di un obiettivo importante, nonché il presupposto per qualsiasi accordo da siglare in sede territoriale sul rinnovo del contratto di solidarietà e sulla disciplina delle trasferte. Quanto alle trasferte stiamo provando a concordare tutele e compensazioni per i lavoratori, scongiurando il rischio di una gestione aziendale arbitraria in base alle mere regole di legge assai scarne in materia”. “Il passo in avanti su Melfi – concludono – rappresenta un ulteriore segnale della progressiva definizione della strategia industriale di Stellantis in Italia, che deve procedere con atti concreti, a partire dalle questioni più urgenti come quella della gigafactory di Termoli, sia in sede sindacale sia in sede istituzionale. Anzi siamo convinti che l’interessamento del Governo sia indispensabile per aiutarci a difendere l’occupazione non solo in Stellantis, ma nell’intera filiera dell’indotto: l’obiettivo di un milione di vetture non è lontanissimo, se si calcola che compresi i veicoli commerciali l’anno scorso siamo arrivati sotto gli ottocentomila e che la produzione sta salendo rapidamente grazie allo sblocco dell’approvvigionamento di microchip, ma può essere raggiunto solo con l’individuazione e il lancio di nuovi modelli”.

Fonte: https://www.talentilucani.it/melfi-stellantis-la-quinta-vettura-ci-sara/?fbclid=IwAR0NmD_FbtqO7ySf7mgTBXbhORayC8h_Bc-6z63hLdtL43ouewu2OLGnuVc

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