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Il PNRR finanzia il centro di mobilità sostenibile

Nasce il  Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile: 25 università, e relativi centri di ricerca, hanno unito le forze con 24 grandi imprese attive nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture, con l’obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto in un’ottica sostenibile, garantendo la transizione industriale e supportando le istituzioni locali nell’implementazione di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive. E’ una risposta concreta ai bisogni di crescita di un settore chiave dell’economia che, si stima, raggiungerà nel 2030 un valore complessivo di 220 miliardi di €. Sempre più rilevanti sono i temi legati alla decarbonizzazione, alla decongestione stradale, alla mobilità smart, alla sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, alla accessibilità, all’inserimento nel mercato di nuove professionalità e competenze. Sono 5 le aree del progetto maggiormente significative:

mobilità aerea

veicoli stradali sostenibili

trasporto su acqua

trasporto ferroviario

veicoli leggeri e mobilità attiva

Il centro nazionale si occuperà di rendere il sistema di mobilità più green nel suo complesso e più digitale nella sua gestione attraverso soluzioni leggere e sistemi di propulsione elettrica e a idrogeno, sistemi digitali di riduzione degli incidenti, soluzioni più efficaci per il trasporto pubblico, un nuovo modello di mobilità accessibile ed inclusiva. E’ previsto un investimento di 394 milioni di € èer i primi 3 anni(2023-2025) ed il coinvolgimento di oltre 1200 ricercatori. il centro sarà strutturato secondo un modello di HUB&SPOKE ovvero un punto centrale a Milano e 14 nodi distribuiti in modo capillare da Nord a Sud a garanzia di quel riequilibrio territoriale alla base delle iniziative indicate nel PNRR e grande obiettivo dfi modernizzazione del Paese.

I soggetti coinvolti sono:

Enti di ricerca promotori: Politecnico di Milano, CNR, Politecnico di Torino, Politecnico di Bari, Università di Bergamo, Università di Parma, università di Torino, università di Palermo, Università di Bolo9gna, di Modena e Reggio Emilia, Università di Cagliari, università di Roma La Sapienza, Università Federico II di Napoli, università di Napoli Phartenope, Università di Salerno, Università del Salento, Università di Padova, Università di Pisa.

Enti di ricerca aderenti: Università Bicocca, Università di Brescia, Università di Casdsino e del Lazio Meridionale, Università di Firenze, Università di Genova, Università di Reggio Calabria, Università Politecnica delle Marche

Fondatori: Autostrade, Eni, Ferrari, Fincantieri, FS, Leonardo, Angel Company, Pirelli, Alma Viva, Iveco Group, Unipol FNM, Poste, Snam, A2A, Intesa San Paolo

Partecipanti: Brembo, Hitachi, Avio Aereo, Teoresi Group, Accenture, Thales, Stellantis

Il centro nazionale per la mobilità risponde a una delle missioni chiave del PNRR: passare dalla ricerca all’impresa in un’ottica di filiera e di collaborazione estesa. Punti di fdorza saranno progetti ad alta maturità tecnologica con il preciso intento di dare un segnale di risposta ai bisogni del Paese in un’ottica di lungo periodo che superi la scadenza del 2026.

Attraverso il CN mobilità il CNR contribuirà alle importanti importanti trasformazione del settore legate alla decarbonizzazione, al progressivo passaggio a nuovi combustibili e alla trazione elettrica portando le sue competenze al trasporto navale che è la mobilità di trasporto più diffusa e importante nel mondo.

Fonte: https://fasi.eu/it/articoli/novita/24601-centro-nazionale-mobilita-sostenibile.html

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