L’ Avviso Pubblico, denominato “Industria 4.0 – Impresa 4.0 agevolazioni per l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie abilitanti” vuole incentivare gli investimenti ad alta intensità di conoscenza e i cicli d’innovazione rapidi su tecnologie abilitanti.
La finalità di tale Avviso è rilanciare la competitività del sistema lucano in raccordo con gli obiettivi del Piano Nazionale dell’Industria 4.0, attraverso il sostegno degli investimenti in innovazione, trasferimento tecnologico, competenze e tecnologie digitali del sistema produttivo regionale per innalzarne i livelli di competitività e di competenza. L’obiettivo finale è aumentare la competitività del sistema produttivo regionale, salvaguardare posti di lavoro e crearne dei nuovi, incrementare il valore della produzione, coinvolgere il sistema scolastico promuovendo i percorsi di alternanza scuola e lavoro.
Le agevolazioni di cui al presente Avviso consentono alle imprese di richiedere contributi per:
– ottimizzare i processi produttivi;
– supportare i processi di automazione industriale e sistemi di interconnessione;
– acquisire servizi di innovazione specialistica e di trasferimento tecnologico all’industria 4.0;
– sviluppare tecnologie di produzione anche con nuovi materiali a tecnologie avanzate.
In tal modo si intende conseguire i seguenti obiettivi:
– favorire la creazione e l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali nei settori strategici per l’economia regionale valorizzando le tecnologie abilitanti;
– sostenere i processi di crescita e innovazione del sistema delle imprese introducendo e rafforzando le tecnologie del sistema produttivo locale;
– accrescere la propensione ad innovare il sistema delle imprese regionali attraverso l’individuazione di nuovi prodotti, la riqualificazione dei processi produttivi anche verso il miglioramento della compatibilità ambientale e il consequenziale incremento della competitività alla luce di quanto previsto dal Piano Nazionale Industria 4.0;
– potenziare lo sviluppo delle imprese che hanno già avviato un processo di automazione industriale e dei sistemi informativi sostenendo gli investimenti, la produttività e l’innovazione con beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Destinatari dell’agevolazione del presente Avviso Pubblico sono le Grandi imprese, le Medie, le Piccole e Micro imprese, secondo i criteri stabiliti dall’allegato 1 al Reg. UE n. 651/2014, costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente e che abbiano presentato almeno la dichiarazione fiscale relativa al periodo d’imposta 2016 (dichiarazione 2017).
Le imprese che presentano domanda di agevolazione a valere sul presente Avviso devono, alla data di presentazione della domanda:
a) non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
b) non rientrare tra coloro che non hanno rimborsato alla Regione Basilicata l’agevolazione a seguito di rinuncia o revoca del contributo. Possono accedere alle agevolazioni le imprese che, alla data di inoltro della candidatura telematica, hanno ottenuto provvedimenti di concessione di rateizzazione delle somme da restituire a seguito di rinuncia o revoca del contributo e sono in regola con le prescrizioni del piano di rientro;
c) non essere impresa in difficoltà;
d) non avere effettuato una delocalizzazione verso la sede operativa oggetto del programma di investimento nei due anni precedenti la data di inoltro della domanda telematica;
e) impegnarsi a non effettuare una delocalizzazione nei due anni successivi al completamento del programma di investimento ammissibile ad agevolazione;
f) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata o straordinaria;
g) non trovarsi nelle condizioni di prevenzione previste dall’art. 67 del D.Lgs. n. 159/2011 (normativa antimafia).
Prima dell’adozione del provvedimento di concessione, per le Imprese che avranno superato favorevolmente la verifica formale e di merito sarà richiesta la documentazione di cui al successivo articolo 14.
I requisiti di ammissibilità dovranno essere mantenuti fino alla data di completamento dell’investimento, pena la decadenza/revoca dell’agevolazione.
La dotazione finanziaria complessiva del presente avviso è pari a € 7.760.000,00 a valere sulle risorse del Fondo previsto dall’art. 45 della legge 23 luglio 2009, n.99 e ss.mm.ii. assegnato alla Regione Basilicata con DM 14 settembre 2016.
- Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento da realizzare sul territorio della Regione Basilicata nei settori di attività di cui al successivo articolo 6. 2. Il programma d’investimento può essere articolato nei due seguenti progetti specifici:
- · Tipologia A: progetto d’investimenti innovativi finalizzati all’introduzione e allo sviluppo delle tecnologie abilitanti (KETs) dell’industria 4.0;
- · Tipologia B: progetto di trasferimento e Know-how tecnologico, attraverso servizi altamente qualificati di consulenza tecnico scientifica a sostegno dell’innovazione.
Il programma di investimento candidato deve prevedere obbligatoriamente il progetto di cui alla “Tipologia A”. Per le Grandi Imprese non sono ammissibili ad agevolazione i progetti di cui alla Tipologia B.
Con riferimento ai progetti rientranti nella “Tipologia A” di cui al precedente comma 2, sono ammissibili ad agevolazione i progetti finalizzati allo sviluppo, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, di una delle seguenti tecnologie:
a) Wearable Device: ossia sensori e attuatori incorporati nei beni fisici in grado di utilizzare le reti wireless per comunicare e scambiare informazioni tra loro, ma anche di aumentare la capacità di lettura e visione della realtà fisica, agevolando il processo produttivo;
b) Big data analytics: ossia strumenti e metodologie dedicati al trattamento e all’elaborazione di grandi e varie masse di dati da utilizzare per configurare in maniera adeguata ed efficiente il processo industriale;
c) Internet of Things: ossia connessione ultra veloce di oggetti, macchine e uomini, grazie alla quale vengono scambiate le informazioni sui prodotti e sul funzionamento dei macchinari;
d) Cloud Manufacturing: ossia la declinazione industriale del cloud computing (internet diffuso), per accedere on demand e open a risorse IT a supporto di processi produttivi e di gestione della supply chain;
e) Advanced automation: ossia macchine e robot avanzati (o umanizzati), in grado di interagire con l’uomo o effettuare in maniera autonoma e flessibile funzioni produttive (assemblaggio, montaggio, etc.);
f) Additive manufacturing: ossia la stampa 3D che consente di produrre i beni “adducendo” materiale, in contrapposizione alla tradizionale produzione per sottrazione, utilizzando processi produttivi innovativi e materiali innovativi;
g) Artificial Intelligence: ossia strumenti e metodologie atte all’analisi predittiva dei dati e dei modelli di comportamento del clienti al fine di sviluppare l’eccellenza nella qualità del servizio offerto;
h) Mobilità sostenibile: ossia lo sviluppo della tecnologia necessaria alla realizzazione di infrastrutture utili alla diffusione dei mezzi a locomozione elettrica (es. colonnina Regione Basilicata Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Ufficio Politiche di Sviluppo Via Vincenzo Verrastro, 8- 85100 Potenza 6 di ricarica, app, altro);
i) Maintenance Management System: ossia lo sviluppo di strumenti necessari alla gestione informatizzata delle informazioni (es. manuali, report,..) per una rivoluzione real time delle problematiche operative degli assets produttivi;
j) Photonics: ossia la tecnologia laser gestita mediante controlli digitali ad altissima precisione che per mezzo dei fasci laser consentono di temprare l’acciaio e lavorare metalli, plastiche, vetro, diamanti, legno e ceramica e molti altri materiali con la massima precisione;
k) Cyber security: ossia networks volti a garantire la sicurezza e la protezione dei dati, collaborare alla definizione di standard di interoperabilità internazionali;
l) Industrial Internet: ossia comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti;
m) Horizontal/Vertical Integration: ossia integrazioni di informazioni lungo la catena del valore dal fornitore al consumatore.
Con riferimento ai progetti rientranti nella “Tipologia B”, sono ammissibili ad agevolazione i servizi di trasferimento tecnologico dell’industria 4.0, come di seguito indicati e il cui dettaglio è esplicitato nell’Allegato B:
a) servizi altamente qualificati di supporto all’innovazione;
b) servizi di consulenza a sostegno del trasferimento tecnologico;
c) acquisto e sviluppo di brevetti e Know how tecnologico.
I programmi d’investimento ammissibili ad agevolazione devono essere avviati successivamente alla data di inoltro della domanda di agevolazione telematica di cui al successivo articolo 12. A tal fine per data di avvio si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori, quali la richiesta di permessi o l’attività propedeutica alla presentazione della domanda non sono considerati come avvio dell’investimento.
I programmi di investimento ammissibili ad agevolazione devono essere ultimati entro e non oltre 24 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione nella casella PEC di destinazione dell’impresa indicata nella domanda di agevolazione telematica fatta eccezione per i progetti relativi alla “Tipologia B” che devono essere ultimati entro 18 mesi.
Sono ammissibili i programmi di investimento con un importo candidato uguale o superiore a €80.000,00. 9. A pena di inammissibilità di tutte le domande, ciascun proponente può presentare una sola istanza a valere sul presente Avviso.
Spese ammissibili
1. Sono ammissibili ad agevolazione le spese effettuate a decorrere dalla data di inoltro della domanda di agevolazione telematica.
2. Con riferimento al progetto specifico di cui alla “Tipologia A” sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
a) Spese generali, nel limite massimo del 7% dell’importo totale del programma di investimento ammissibile ad agevolazione e comunque fino ad un importo massimo di contributo pari a € 60.000,00, relative a:
a.1) spese per consulenze redazione progetto di investimento;
a.2) spese tecniche di progettazione industriale;
a.3) spesa relativa alla perizia tecnica giurata di cui al successivo art. 15, nella misura massima del costo ammissibile di € 2.000,00 per ciascuno stato di avanzamento;
a.4) spese per collaudi.
a.5) spese per polizze fidejussorie relative all’anticipazione.
b) Spese connesse all’investimento materiale:
b.1) realizzazione di opere murarie e assimilate nonché impianti di cui al DM 37/2008 a esclusivo asservimento degli investimenti di cui al successivo comma b.2), nel limite massimo del 20% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile ad agevolazione;
b.2) macchinari, impianti di produzione strettamente necessari al ciclo di produzione e dimensionati all’effettiva produzione, attrezzature varie, hardware e mezzi mobili non targati, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo della sede operativa oggetto di intervento.
c) Spese connesse all’investimento immateriale:
c.1) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Qualora il programma informatico non dovesse essere disponibile sul mercato e richiede una progettazione specifica, per la stima dei costi di sviluppo si fa riferimento all’Allegato D all’Avviso;
c.2) spese connesse all’acquisizione di certificazioni volontarie. Tale spesa deve riguardare l’acquisizione della prima certificazione conseguente all’innovazione di processo e/o di prodotto apportata con il programma d’investimento candidato, con esclusione degli interventi successivi di verifica periodica e di adeguamento ad intervenute disposizioni in materia di certificazione.
3. Con riferimento ai progetti di cui alla “Tipologia B” sono ammissibili le seguenti tipologie di spese: 3.1) acquisto per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali di supporto all’industria 4.0. nel limite del 20% dell’investimento complessivo ammissibile;
3.2) i costi di messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un Organismo di ricerca e diffusione della conoscenza, che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale; 3.3) servizi di consulenza all’innovazione e al trasferimento tecnologico così come definiti all’Allegato B all’Avviso.
L’importo massimo del contributo relativo alle suddette spese di cui alla “Tipologia B” non può superare il 20% del progetto di cui alla “Tipologia A” e nel limite massimo di € 100.000,00.
4. Sono ammissibili le spese per macchinari, impianti e attrezzature acquistate anche attraverso contratti di leasing che prevedono la clausola di riscatto. L’importo massimo ammissibile ad agevolazione non può superare il valore di mercato del bene. Non sono ammissibili altre spese connesse al contratto tra cui tributi, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali e oneri assicurativi. Qualora la durata del contratto di leasing dovesse superare il termine finale di cui all’art. 16 comma f dell’Avviso, sarà ammessa ad agevolazione solo la spesa relativa ai canoni esigibili e pagati fino a tale data.
5. In relazione alle diverse tipologie di spesa, non sono in nessun caso considerate spese ammissibili:
a) le imposte e tasse;
b) le spese notarili;
c) le commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate;
d) le spese relative a beni e servizi prestate da persone fisiche o giuridiche collegate a qualunque titolo diretto o indiretto con il richiedente ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile;
e) le spese relative all’acquisto di beni e all’erogazione di servizi se intervenute:
e.1 tra il titolare della ditta individuale proponente e i suoi partenti entro il terzo grado o il coniuge; e.2 tra la società proponente e la società fornitrice qualora i soci della società proponente siano legati ai soci della società fornitrice da vincoli di parentela o coniugio di cui al precedente punto e.1. Qualora il rapporto di parentela sussiste solo tra alcuni soci, la spesa è ammissibile in misura proporzionale alla quota detenuta dai soci per cui non sussiste il rapporto di parentela;
f) gli attivi immateriali non acquistati da terzi a condizioni di mercato senza che l’acquirente sia in posizione tale da esercitare il controllo, ai sensi dell’art. 3 del Regolamento (CE) 139/2004 del Consiglio sul venditore o viceversa;
g) i costi dell’Ente di certificazione riferite alle spese per la verifica e adeguamento nonché i controlli periodici;
h) ammende, multe e penali;
i) acquisto di scorte, materiali di consumo, ricambi;
j) tutte le spese rientranti tra quelle di cui al presente art. 7 comma 2 e comma 3 che non saranno capitalizzate dall’impresa beneficiaria al momento delle verifiche di cui al successivo art. 15;
k) spese relative all’acquisto di macchinari, impianti, arredi ed attrezzature usati;
l) spese di manutenzione ordinaria;
m)le spese di viaggio;
n) spese per mezzi mobili targati;
o) spese relative all’attività di rappresentanza;
p) i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo imponibile sia inferiore a 100,00 euro;
q) interessi passivi;
r) spese per l’acquisizione di beni con le modalità del contratto “chiavi in mano”;
s) le spese di formazione di qualsiasi tipologia;
t) le spese per le quali il beneficiario abbia già fruito di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitaria che dia luogo ad intensità di aiuto superiori a quelle previste per quella tipologia di spesa dalle regole comunitarie pertinenti.
6. I pagamenti dei titoli di spesa devono essere effettuati esclusivamente mediante bonifico bancario o postale, Ri.Ba., R.I.D., assegno, vaglia, con addebito su un conto corrente intestato all’impresa beneficiaria dedicato alle transazioni del progetto finanziato, anche in via non esclusiva. 7. Le spese sono ammesse al netto dell’IVA (ad eccezione dei casi in cui l’IVA sia realmente e definitivamente sostenuta dai Soggetti beneficiari e non sia in alcun modo recuperabile dagli stessi, tenendo conto della disciplina fiscale cui i Soggetti beneficiari sono assoggettati). 8. Ai sensi dell’articolo 125, paragrafo 4, lettera b) del Regolamento (UE) n. 1303/2013, il soggetto beneficiario deve dotarsi di un sistema di contabilità separata o di una adeguata codificazione contabile atta a tenere separate tutte le transazioni relative al progetto agevolato. 9. Qualora le spese per l’investimento siano (a posteriori) più alte delle spese pianificate, l’ammontare dell’aiuto, calcolato sulla base della stima delle spese ammissibili ed evidenziate nella domanda di ammissione all’agevolazione, non potrà essere aumentato. 10. Per quanto non previsto nel presente articolo in materia di ammissibilità delle spese, si rinvia al D.P.R. 3 ottobre 2008, n. 196 e ss.mm.ii. 11. Nel corso dell’esame istruttorio le spese ammissibili potranno essere rideterminate, sulla base delle verifiche volte ad accertare la completezza, la congruità e la funzionalità dell’investimento candidato rispetto alle reali esigenze dell’iniziativa. Tali verifiche potranno comportare l’eventuale decurtazione delle spese candidate e comunque non potranno determinare un contributo concedibile superiore a quello calcolato von la domanda telematica
Per informazioni più analtiche vedi: file:///C:/Users/g.rosa/Downloads/Avviso%20Pubblico%20Industria_4.0.pdf