Sono ancora aperti i bandi SIMEST che prevedono un finanziamento a tasso agevolato ed un fondo perduto fino al 10% per: Transizione ecologia e digitale fiere internazionali e-commerce temporary manager consulenze e certificazioni internazionalizzazione |
descrizione del bando
TRANSIZIONE ED ECONOMIA DIGITALE:
Questo bando di SIMEST intende agevolare la realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’Impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali.
beneficiari del bando
Imprese con un Fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo Bilancio;
oppure, in alternativa
PMI produttive ,con un Fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda);
settori interessati
Agroalimentare, Alberghiero, Altri servizi, Artigianato, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Commercio, Cultura, Edilizia, Elettronica, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, ICT, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile, Ristorazione, Salute, Servizi di trasporto, Turismo
cosa finanzierà
Finanziamento a tasso agevolato
pari al 10% del tasso di riferimento UE (Tasso applicato del 0,464% al 14/7/2023) oppure (ii) 50% (cinquanta) e (iii) 80% (ottanta) definito in fase di presentazione della domanda.
Importo minimo di euro 10.000
importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
- o gli importi indicati nella tabella di seguito:
- Micro Impresa € 500.000
- PMI e PMI innovative € 2.500.000
- Altre imprese € 5.000.000
La durata complessiva del Finanziamento è di 6 (sei) anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:
- Periodo di Preammortamento: 2 (due) anni
- Periodo di Rimborso: 4 (quattro) anni
Le garanzie richieste sono determinate in funzione della classe di Scoring dell’Impresa (senza garanzia per lo scoring 1 e 2)
Erogazione in 3 tranche (25% anticipo – 25% acconto – Saldo)
Contributo a fondo perduto
del 10% entro un massimo di 100.000 euro per:
- PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 (sei) mesi;
- PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
- PMI (anche Micro Impresa), giovanile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni);
- PMI (anche Micro Impresa), femminile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) da donne);
- PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale;
- PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
- Impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni
- ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
- aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG7;
- adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
- processo di implementazione della suddetta Policy;
- piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
- strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy
- ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
- imprese (anche non PMI o Micro Impresa), con Interessi diretti nei Balcani Occidentali;
- imprese (anche non PMI o Micro Impresa), con unità locale o sede operativa localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificativi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023
SPESE AMMISSIBILI
In linea con le Finalità le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:
- spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
a. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
b. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
c. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
d. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
e. disaster recovery e business continuity;
f. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
g. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine); - spese per Transizione Ecologica:
a. spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
b. spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento; - spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, ammissibili nei limiti percentuali di cui al paragrafo 2.1 della circolare. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
- spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.
Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione.
come
Ferme restando le ipotesi particolari in seguito previste, l’Impresa richiedente l’Intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale (“Ulteriori Investimenti”).
Fermo restando quanto sopra, la quota destinata a Ulteriori Investimenti è elevata fino a:
a. 70% dell’importo deliberato a condizione che l’Impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di:
i. un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, come risultante dal confronto dei Bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda;
ii. un Fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della Domanda.
b. 80% dell’importo deliberato per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
c. 90% dell’importo deliberato per le Imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.
link di riferimento
scadenza del bando
* fino ad esaurimento fondi.