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IPCEI Microelettronica 2

descrizione del bando

La Decisione della Commissione europea C(2023) 3817 final del 8 giugno 2023 ha autorizzato gli aiuti di Stato di quattordici paesi (Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna ) a sostegno della realizzazione del secondo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) sulla microelettronica e le tecnologie della comunicazione lungo tutta la catena del valore, dai materiali e dagli strumenti alla progettazione dei chip e ai processi di produzione , denominato “IPCEI ME/CT” (anche IPCEI Microelettronica 2).

L’IPCEI ME/CT (IPCEI Microelettronica 2) sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, e mira ad accelerare la trasformazione verde e digitale nei seguenti modi:

  1. creando soluzioni innovative di microelettronica e comunicazione e
  2. sviluppando sistemi elettronici e metodi di produzione efficienti sotto il profilo energetico e a basso consumo di risorse.                                                                                                                      L’IPCEI ME/CT segue e integra il primo IPCEI a sostegno della ricerca e dell’innovazione nel settore della microelettronica, approvato dalla Commissione nel dicembre 2018.

beneficiari del bando

Grandi Imprese
PMI
Startup

settori interessati

Si prevede che l’IPCEI favorirà il progresso tecnologico in molti settori, tra cui le comunicazioni (5G e 6G), la guida autonoma, l’intelligenza artificiale e l’informatica quantistica. Sosterrà inoltre la transizione verde delle imprese attive nella produzione, nella distribuzione e nell’uso di energia.

cosa finanzierà


I primi nuovi prodotti potrebbero essere immessi sul mercato già nel 2025 e il completamento complessivo del progetto è previsto per il 2032, con scadenze variabili in funzione del progetto e delle imprese coinvolte. Si prevede la creazione di circa 8 700 posti di lavoro diretti e di molti altri posti di lavoro indiretti.

L’IPCEI ME/CT segue e integra il primo IPCEI a sostegno della ricerca e dell’innovazione nel settore della microelettronica, approvato dalla Commissione nel dicembre 2018.

come

Gli aiuti autorizzati a livello comunitario ammontano a 8,1 miliardi di euro complessivi, e potranno essere accordati dagli Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI ME/CT (Microelettronica 2) per lo svolgimento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione fino al 2032, con differenze per ciascuna impresa e paese. Partecipano al progetto, ai sensi della citata Decisione di autorizzazione, cinquantasei imprese, tra cui piccole e medie imprese (PMI) e start-up che avvieranno in totale 68 progetti.

Per l’Italia, sono ammissibili alle agevolazioni nell’ambito dell’IPCEI Microelettronica 2 (IPCEI ME/CT), i soggetti selezionati a seguito del primo e del secondo invito a manifestare interesse lanciati per selezione dell’iniziativa e la successiva notifica, individuati nel Decreto direttoriale 28 giugno 2023 – Elenco dei partecipanti ai progetti IPCEI.

Per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Microelettronica 2, in prima attuazione, sono complessivamente attivate risorse pari a 450 milioni di euro a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”.

Sono concesse agevolazioni in forma di contributo, nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure adottate nella Decisione europea di autorizzazione ai sensi della Comunicazione C(2021) 8481 final, e dei vincoli per il finanziamento del PNRR previsti dal decreto 27 giugno 2022 e dalle disposizioni attuative dello stesso.

link di riferimento

https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/ipcei-microelettronica-2

scadenza del bando

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, a partire dal 15 ottobre 2023 e non oltre il 15 dicembre 2023 i soggetti ammissibili sono tenuti a presentare istanza ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto 4 settembre 2023, corredata dei relativi allegati ivi previsti.

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