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Idrogeno rinnovabile, via al bando Pnrr per 100 mln

descrizione del bando

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato un Avviso per selezionare progetti di investimento sullo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile. Esistono vari tipi di idrogeno, suddivisi in base al processo di produzione e alle emissioni di gas serra prodotte. L’idrogeno pulito (‘idrogeno rinnovabile’ o ‘idrogeno verde’) viene prodotto dall’elettrolisi dell’acqua che, utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili, non emette gas serra durante le fasi di produzione.

Date le sue caratteristiche, l’idrogeno può costituire un ottimo combustibile poiché:

 

  • il suo utilizzo come fonte energetica non emette gas serra (l’acqua è l‘unico derivato del processo)
  • può essere usato per produrre altri gas, come i combustibili liquidi
  • le infrastrutture esistenti (stoccaggio e trasporto dei gas) possono essere riconvertite a idrogeno
  • la sua densità energetica è maggiore di quella delle batterie, e quindi può essere utilizzato per trasporti a lunga distanza e merci pesanti.

beneficiari del bando

Il 40% delle risorse dei 100 milioni messi a disposizione va al finanziamento di progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di tutte le dimensioni che intendono realizzare i Piani di investimento agevolabili. Per quanto riguarda, in particolare, i progetti di ricerca i contributi alla spesa sono concedibili per un importo massimo pari: al 50% per la ricerca industriale; al 25% per lo sviluppo sperimentale.

settori interessati

L’Avviso è rivolto alle imprese di tutte le dimensioni.

cosa finanzierà

Sono ammissibili alle agevolazioni i Piani di investimento che prevedono la realizzazione di un progetto di investimento produttivo finalizzato allo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile, ivi inclusi componenti per gli elettrolizzatori nonché, qualora strettamente connesso e funzionale al predetto progetto:

a) l’eventuale realizzazione di un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, nei limiti del 25% del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento produttivo;

b) l’eventuale realizzazione di un progetto di formazione del personale, nei limiti del 5% del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento produttivo.

costi ammissibili devono riferirsi all’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali, nella misura necessaria alle finalità del progetto di investimento oggetto della richiesta di agevolazioni. Detti costi riguardano:

a) suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10% del complessivo progetto di investimento ammissibile;
b) fabbricati e altre opere murarie e assimilate, nei limiti del 40% del complessivo progetto di investimento ammissibile;
c) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi. Per le imprese di grandi dimensioni tali spese sono ammissibili non oltre il 50% del complessivo progetto di investimento ammissibile.

Sono ammissibili i progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali ai progetti di investimento produttivo.
Ai fini dell’ammissibilità tali progetti devono:

a) essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale;
b) prevedere un ammontare di spese ammissibili non superiore al 25% del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento.

Sono ammissibili, nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni, le spese e i costi, da rilevare separatamente per le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, riguardanti:

a) personale dell’impresa proponente;
b) strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica;
c) ricerca contrattuale;
d) spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25%;
e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Sono ammissibili, altresì, i progetti di formazione del personale strettamente connessi e funzionali al progetto di investimento.
Ai fini dell’ammissibilità tali progetti devono:

a) essere realizzati dai soggetti destinatari dell’Avviso;
b) prevedere un ammontare di spese ammissibili non superiore al 5% per cento del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento produttivo;
c) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Infine, sono ammissibili, nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni, i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione del personale.

come

Le imprese interessate potranno presentare le proposte progettuali ad Invitalia, soggetto gestore della misura, dal prossimo 29 novembre fino al 12 gennaio 2024.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande di agevolazione sono esaminate e valutate sulla base dell’ordine di arrivo.

Le imprese interessate potranno presentare le proposte progettuali al Soggetto Gestore Invitalia, soggetto gestore della misura, dal prossimo 29 novembre fino al 12 gennaio 2024.

link di riferimento

https://fasi.eu/it/articoli/in-evidenza/26473-pnrr-bando-100-milioni-componenti-idrogeno-rinnovabile-elettrolizzatori.html

scadenza del bando

12 01 2024

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