Close

PNRR ITALIANO: COSA PREVEDE

Il PNRR (Piano di Ripresa e Resilienza) non è altro che il documento richiesto dalla Commissione Europea a ciascuno degli Stati Membri per accedere ai fondi del Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF).

PNRR italiano: gli obiettivi da raggiungere

Faro guida degli obiettivi del PNRR italiano sono i tre assi strategici su cui si erge il Next Generation EU, ovvero transizione digitale e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale e riequilibrio territoriale. Più nello specifico, entro il 2026 e nel rispetto dei tre campi di intervento, il Governo Draghi intende:

  • Accelerare il processo di innovazione e digitalizzazione che vede l’Italia molto indietro rispetto agli altri Paesi d’Europa, sia a livello pubblico che privato
  • Ridurre le emissioni nocive per prevenire e contrastare il dissesto territoriale
  • Favorire lo sviluppo del Mezzogiorno, l’occupazione (soprattutto giovanile) e l’imprenditorialità femminile, migliorare la coesione territoriale contrastando le discriminazioni di genere

Esso è  articolato su una “matriosca” di 6 missioni, 16 componenti e 151 investimenti così distribuiti:

Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo( 40,29 mld di €)

Obiettivi: digitalizzazione della Pubblica Amministrazione per rendere più semplice ed economica la corrispondenza con cittadini e imprese, rilancio del turismo, creazione di Reti più veloci su tutto il territorio nazionale. Più in generale, la missione 1 del PNRR italiano ha l’obiettivo di modernizzare il Paese e si suddivide in 3 componenti:

M1C1 – Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA( 9,72 mld di €)

Di cui sono parte gli investimenti:

  • Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud
  • Competenze digitali di base
  • Competenze: competenze e capacità amministrativa
  • Cybersecurity
  • Dati e interoperabilità
  • Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali
  • Infrastrutture digitali
  • Investimento in capitale umano per rafforzare l’Ufficio del Processo e superare le disparità tra tribunali
  • Portale unico del reclutamento
  • Rafforzamento dell’ufficio del processo per la Giustizia amministrativa
  • Servizi digitali e cittadinanza digitale
  • Task Force digitalizzazione, monitoraggio e performance

M1C2 – Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo(23,89 mld di €)

Più nello specifico:

  • Innovazione e tecnologia della Microelettronica
  • Investimento Sistema della Proprietà industriale
  • Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione
  • Reti ultraveloci – Banda ultralarga e 5G
  • Tecnologie satellitari ed economia spaziale
  • Transizione 4.0

M1C3 – Turismo e cultura 4.0( 6,68 mld di €)

Ovvero investimenti in:

  • Attrattività dei borghi
  • Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde
  • Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici
  • Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche
  • Hub del turismo digitale
  • Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei
  • Programmi per valorizzare l’identità di luoghi: parchi e giardini storici
  • Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura
  • Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edificio di Culto (FEC) e siti di restauro per le opere d’arte (Recovery Art)
  • Strategia digitale e piattaforme per il patrimonio culturale
  • Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà)
  • Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale

Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica( 59,46 mld di €)

M2C1 – Agricoltura sostenibile ed economia circolare(5,27 mld di €)

I cui investimenti riguardano:

  • Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo
  • Cultura e consapevolezza delle sfide ambientali
  • Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare
  • Green Communities
  • Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare
  • Isole verdi
  • Parco Agrisolare
  • Progetti “faro” di economia circolare
  • Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti

M2C2 – Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile( 23,78 mld di €)

Ossia:

  • Bus elettrici – filiera industriale
  • Idrogeno
  • Installazione di infrastrutture di ricarica elettrica
  • Interventi su resilienza climatica reti
  • Produzione in aree industriali dismesse
  • Promozione impianti innovativi (incluso off-shore)
  • Promozione rinnovabile per le comunità energetiche e l’autoconsumo
  • Rafforzamento mobilità ciclistica
  • Rafforzamento smart grid
  • Ricerca e sviluppo sull’idrogeno
  • Rinnovabili e batterie
  • Rinnovo flotte bus e treni verdi
  • Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto ferroviario
  • Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale
  • Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica
  • Sviluppo agro-voltaico
  • Sviluppo biometano
  • Sviluppo trasporto rapido di massa
  • Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate

M2C3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici( 15,36 mld di €)

Gli investimenti si concentrano su:

  • Ecobonus e Sismabonus fino al 110% per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici
  • Efficientamento degli edifici giudiziari
  • Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica
  • Promozione di un teleriscaldamento efficiente
  • Sicuro, verde e sociale: riqualificazione edilizia residenziale pubblica

M2C4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica(15,05 mld di €)

Di cui fanno parte:

  • Bonifica dei siti orfani
  • Digitalizzazione dei parchi nazionaliInterventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni
  • Investimenti in fognatura e depurazione
  • Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico
  • Investimenti nella resilienza dell’agro-sistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche
  • Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico
  • Realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione
  • Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti
  • Rinaturazione dell’area del Po
  • Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini
  • Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano

Missione 3 – Infrastrutture per una mobilità sostenibile

La missione 3 del PNRR italiano(25,40 mld di €) ha l’ambizione di migliorare e rendere sostenibili strade, porti, aeroporti e ferrovie, soprattutto nelle Regioni del Sud e nel tempo massimo di 5 anni. Le sue 2 componenti riguardano:

M3C1 – Investimenti sulla rete ferroviaria(24,77 mld di €)

Quali:

  • Collegamenti ferroviari ad Alta Velocità verso il Sud per passeggeri e merci
  • Connessioni diagonali
  • Linee ferroviarie ad alta velocità
  • Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud
  • Potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave
  • Potenziamento delle linee regionali
  • Potenziamento, elettrificazione e aumento della resilienza delle ferrovie nel Sud
  • Rinnovo del materiale rotabile
  • Strade sicure – Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel (A24-A25)
  • Strade sicure – Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel (ANAS)
  • Sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario (ERTMS)

M3C2 – Intermodalità e logistica integrata(0,63 mld di €)

Che si caratterizza per:

  • Aumento selettivo della capacità portuale
  • Digitalizzazione della catena logistica
  • Efficientamento energetico
  • Elettrificazione delle banchine (Cold Ironing)
  • Innovazione digitale dei sistemi aeroportuali
  • Interventi per la sostenibilità ambientale dei porti (Green Ports)
  • Sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici
  • Ultimo/Penultimo miglio ferroviario stradale

Missione 4 – Istruzione e ricerca(30,88 mld di €)

M4C1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università( 19,44 MLD DI €)

I cui investimenti riguardano:

  • Borse di studio per l’accesso all’università
  • Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico
  • Didattica e competenze universitarie avanzate
  • Estensione del numero di dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la Pubblica Amministrazione e il patrimonio culturale
  • Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nei cicli I e II della scuola secondaria di secondo grado
  • Nuove competenze e nuovi linguaggi
  • Orientamento attivo nella transizione scuola-università
  • Piano asili nido
  • Piano di estensione del tempo pieno e mense
  • Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica
  • Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola
  • Scuola 4.0: scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori
  • Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria

Dalla ricerca all’impresa(11,44 mld di €)

Di cui fanno parte:

  • Accordi per l’innovazione
  • Creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S”
  • Finanziamento di progetti presentati da giovani ricercatori
  • Finanziamento di start-up
  • Fondo per il Programma Nazionale Ricerca (PNR) e progetti di Ricerca di Significativo Interesse Nazionale (PRIN)
  • Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione
  • Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese
  • IPCEI
  • Partenariati – Horizon Europe
  • Partenariati allargati estesi a Università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca di base
  • Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria
  • Potenziamento strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali” di R&S su alcune Key enabling technologies

Missione 5 – inclusione e coesione(19,85 mld di €)

Lavoro, imprenditorialità femminile e disuguaglianze sociali sono il tema delicato del PNRR italiano al quale è dedicata la missione 5, di cui fanno parte 3 componenti:

M5C1 – Politiche per il lavoro(6,66 mld di €)

Nonché:

  • Creazione di imprese femminili
  • Potenziamento dei Centri per l’impiego
  • Servizio civile universale
  • Sistema di certificazione della parità di genere
  • Sistema duale

M5C2 – Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore(11,22 mld di €)

Di cui fanno parte investimenti di:

  • Costruzione e miglioramento dei padiglioni e degli spazi dei penitenziari per adulti e minori
  • Housing Temporaneo e Stazioni di posta
  • Percorsi di autonomia per persone con disabilità
  • Piani urbani integrati
  • Piani urbani integrati – Fondo di fondi della BEI
  • Piani urbani integrati – Superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura
  • Progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale
  • Programma Innovativo della qualità dell’abitare
  • Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione
  • Sport e inclusione sociale

M5C3 – Interventi speciali per la coesione territoriale(1,98 mld di €)

Nello specifico:

  • Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati
  • Interventi infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali (o ZES)
  • Interventi per le aree del terremoto 2009 e 2016
  • Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore
  • Strategia Nazionale Aree Interne – Miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade
  • Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie

Missione 6 – salute( 15,63 mld di €)

M6C1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza(7 mld di €)

Ossia:

  • Casa come primo luogo di cura, assistenza domiciliare e telemedicina
  • Case della comunità e presa in carico della persona

M6C2 – Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale(8,63 mld di €)

Vale a dire:

  • Ammodernamento tecnologico degli ospedali
  • Ecosistema innovativo della salute
  • Iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale
  • Rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione
  • Sviluppo delle competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario
  • Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN
  • Verso un nuovo ospedale sicuro e sostenibile
PNRR, i bandi a cascata dell’ecosistema ECOSISTER per la transizione sostenibile

C’è tempo fino a metà dicembre per partecipare alla prima tornata di bandi finalizzati a supportare progetti di ricerca e sviluppo in materia di clima, energia e ambiente promossi da uno degli ecosistemi dell’innovazione finanziati dal PNRR e indirizzati alle imprese. Fondi rinvenienti nell’ambito

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 Comments
scroll to top